mercoledì 9 settembre 2009

dopo le prime rughe, arrivano le seconde.

oddio, ho realizzato! ho 38 anni, cioè 40, e sono nel pieno della mezza età, sempre se ho culo di morire oltre gli 80 anni!! ho iniziato a farmi due conti: allora...dei miei 38 anni me ne ricordo bene solo 20, gli altri li ho vissuti, per carità, ma ho ricordi frammentati. solo dei flash.
quindi forse potrei realmente godermi un sacco di anni di più di vita "vera".
è vero pure che dopo i settant'anni potrebbe venirmi l'alzheimer e quindi ricominciare ad avere una vita con pochi ricordi e sparsi, magari sparsi anche male, ma così potrei comunque godermi 30 anni puliti, puliti.

insomma, niente male, 10 di più di quelli che ho vissuto fino ad oggi. e la mia vita è stata piena di cose, di storie da raccontare, di gioie, di dispiaceri, di porte in faccia e di portoni aperti. insomma, hai voglia a cose da vivere!

comunque della crisi di mezza età me ne sono accorta piano, piano. le prime avvisaglie le ho avute quando su facebook ho iniziato a cercare i miei v
ecchi compagni di scuola, cosa che prima trovavo alquanto deprimente fatto dagli altri.
il fatto di avere bisogno del passato mi ha fatto pensare. voler sentirsi ancora giovani, rivivere con il pensiero e la memoria momenti di libertà, spensieratezza e forse innocenza.

poi quest'estate in vacanza, andando a ventotene con un gruppo di amici coetanei ci siamo sentiti dire da ragazzi di 20 anni, forse anche 18, "cert
o che a racchettoni si gioca a qualunque età!".
a questo punto le scelte che ci si prospettavano erano due:
1. spaccargli la faccia

2. ignorarli, pensando che non sapevano cosa dicevano e ovviamente, dimostrargli che eravamo molto, ma molto, meglio noi.


a questo punto l'immagine che avevo davanti era un gruppo di quarantenni che si lanciava in acqua, sui sassi e sulla sabbia pur di prendere la pallina, rialzandosi con nonchalance quando invece si erano rotti rotule e legamenti vari, ma ne
valeva la pena.
comunque per il resto della vacanza non abbiamo fatto altro che schizzarci, fare gare di tuffi con tanto di foto e di coreografie, aspettare lo stanco di turno che si addormentava beatamente sotto l'ombrellone e buttarlo nell'acqua ghiacciata, fare giochi con tanto di penitenze veramente stupide e poi giocare fino a notte fonda a SOLO b
evendo come delle spugne.
insomma una comitiva di simpatici ragazzi!


poi sono andata al paesino abruzzese dove ho passato tutte le estati da quando sono nata e lì ho cominciato a ricordare con i miei vecchi amici le cose che facevamo da giovani, le cotte, le mattate, i bagni al fiume, le scampagnate. morale della favola, dopo aver messo le bambine e la mamma a letto uscivo a bere qualcosa al bar con loro e facevo quasi tutte le notti le 3.
stessa ora che facevo quando avevo 20 anni e mia nonna si arrabbiava inveendo contro il bar del paese e tutti gli amici.
ora a distanza di 18 anni l'ho rifatto con una piccola, insignificante differenza, la mattina dovendo comunque alzarmi presto e quindi ero praticamente uno straccio e ogni singola ruga era più scavata del solito.

comunque bello, mi sono divertita un sacco quest'estate e se la crisi di mezza età serve a divertirsi, bè, ben venga.

adesso però credo andrò a farmi un riposi......zzzzzzz.

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