martedì 3 novembre 2009

uno schiaffo e una carezza.


lisa, 4 anni, ha sempre dimostrato una pazienza e un amore folle per gli animali, come me del resto.
così quest'anno grazie al suo modo insistente e sfiancante di chiedere le cose, ha ottenuto un pesce, uno per lei e uno per la sorella e un cane.
devo dire che sono molto fiera di lei, perché è premurosa e affettuosa. ogni sera si ricorda di dare da mangiare ai pesci e vuole essere sempre la prima a farlo, lo osserva mentre divora quelle molliche puzzolenti e dice anche che le piace l'odore. ha un attaccamento naturale per gli animali!

da tre giorni il suo pesce non mangia e questo, senza essere una veterinaria, credo proprio sia un cattivo segno.
stamattina non sapevo cosa fare, informarla che il suo pesce era spacciato cercando di prepararla al peggio? o fare come molti genitori fanno e cioè, appena muore correre nei negozi e cercarne uno simile, inventando poi storie quando si accorgerà che non aveva la pinna rosa e gli occhi storti come quell'altro?
da genitore moderno ho pensato che forse sarei riuscita a farle affrontare la morte con serenità e quindi stamattina:

- lisa, credo che il tuo pesce stia male, non mangia da tre giorni...e non va bene.

la bambina sorridente e dispettosa che avevo davanti si ferma, abbassa lo sguardo, china la testa e dopo due minuti lunghissimi di silenzio inizia a fare il labruccio (quello della peggior specie, quello irrestibile)

- lisa? perché fai quella faccia? ho detto che FORSE sta male...vedrai che guarirà!!!

devo andare al negozio. di corsa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dovesse non farcela, dille che è volato nell'acquario di facebook... una sorta di paradiso new age....no?

:) un bacio alla piccola Lisa

geo ha detto...

ahahahahaha! è una buona idea.
comunque il pesce resiste.