oggi ho imparato un nuovo termine americano "locavore".
è difficile riuscire a tradurlo in italiano, perchè non esiste.
diciamo che ci sono gli erbivori, i carnivori, gli onnivori e i "locavori". mentre gli altri rispettivamente mangiano prevalentemente erba, carne e praticamente ogni cosa, i locavori mangiano solo prodotti locali, con esattezza solo prodotti cresciuti nel giro di 100 miglia dal luogo in cui si vive.
ovviamente, in un paese dove tutto è di plastica, tutto enorme e tutto insapore, questa nuova filosofia di vita sta prendendo piede in maniera spaventosa.
probabilmente il fatto di trovare ogni prodotto ortofrutticolo in ogni dannato giorno dell'anno, sta iniziando a destabilizzarli, soprattutto qui a washington dc dove un giorno fa 30 gradi e l'altro 17, ormai non sono più in grado di capire in che stagione siano, hanno bisogno di punti di riferimento.
per quanto riguarda l'abbigliamento hanno optato per la resa. maglietta a maniche corte e ciabattine tutto l'anno!!! ma per il cibo forse stanno iniziando a capire che volendo possono riacclimatarsi.
la cosa ci piace molto, soprattutto a mio marito che gira come un pazzo durante il weekend per cercare la frutta che sa di qualcosa e devo dire che tutti ci stiamo prendendo gusto. ovviamente i problemi cominciano quando vai a pagare. l'altro giorno per 5 pomodori ho pagato 8 dollari, mica male!!!
questo senso di ricchezza e di sfarzo non lo solo ti fa assaporare di più i pomodori ma in più ti fa aggiungere valore a una semplice pasta al pomodoro.
mi domando: chissà se adesso oltre al menu a parte per i vegetariani, comparirà anche quello per i locavores. mah!
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